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Il settore energetico è senza dubbio uno dei protagonisti del dibattito globale sulla sostenibilità e la riduzione delle emissioni. Non è eccessivo dire che tutto il mondo è in corsa per la ricerca di soluzioni che minimizzino l’impatto ambientale su tutte le attività che incidono significativamente sulla Value Chain. Tra queste, nel tempo, è stata data sempre maggiore attenzione all’economia circolare e al Waste Management. Per le aziende nel settore energetico che curano anche la gestione dell’infrastruttura di trasmissione, il Waste Management racchiude tutti i processi di gestione dei materiali risultanti dagli interventi migliorativi o manutentivi sulla rete. In tale contesto si innestano le politiche di Economia Circolare volte a conseguire con risultati crescenti e sempre più sfidanti il riutilizzo dei materiali prodotti dalle attività operative, attraverso una precisa definizione dei processi da seguire per la gestione dei rifiuti, la selezione di partner che dispongano delle specifiche capability richieste, l’assiduo monitoraggio degli output prodotti tramite strumenti di reporting dedicato.

Economia Circolare: Il Primato dell’Italia

L’Italia è un esempio virtuoso nell’adozione dell’economia circolare. Il Paese ha sviluppato una solida infrastruttura per il riciclo e la gestione dei rifiuti ed è leader fra i paesi europei nel riuso e nel riciclo delle materie prime. L’Italia ricicla circa il 72% dei suoi rifiuti, superando di gran lunga la media europea. Questo primato è frutto anche della particolare storia del nostro territorio, tradizionalmente povero di risorse e quindi da sempre attento all’utilizzo consapevole.

KeyPartner Strategy, grazie all’esperienza del proprio team nel settore della sostenibilità e alla scelta di farne un valore condiviso, può aiutare le aziende italiane a trasformare questo ottimo primato in una opportunità ancora più rilevante di crescita e sviluppo, anche attraverso l’adozione di strategie innovative, come nel caso di una gestione più efficace dei rifiuti nel settore energetico.

Waste management

Waste Management: Oltre il Waste-to-Energy

Il Waste-to-Energy, il processo di produzione di energia dalla combustione di rifiuti, rappresenta una componente significativa del waste management: trasforma, infatti, i rifiuti non riciclabili in energia. Questo processo contribuisce alla riduzione dei rifiuti in discarica e alla produzione di energia rinnovabile.

Esistono però altri ambiti che contribuiscono in maniera significativa alla realizzazione di un’economia circolare e che permettono l’uso dei materiali, altrimenti considerati “rifiuti”, come risorse da sfruttare, e che detengono in esse un immenso valore per l’azienda, per il contesto macroeconomico e in particolar modo per l’ambiente.

Per un’azienda che gestisce un’infrastruttura energetica, materiali quali i metalli conduttori costituiscono la base fondante degli interventi per lo sviluppo, il potenziamento o la manutenzione della rete. Parimenti, gli stessi materiali, al momento della loro sostituzione, costituiscono anche la componente più significativa (sia in termini di volumi che di valore risultante), tanto da non poter essere più considerati “solo rifiuti a perdere”.

In questo contesto, le aziende del settore energetico adottano un approccio sempre più olistico al Waste Management, integrando il recupero delle risorse con partnership verso realtà specializzate e dedicate alla re-immissione sul mercato dei materiali dismessi.

I Vantaggi dell’Economia Circolare per le Aziende del Settore Energetico

L’adozione di politiche dedicate alla realizzazione dell’economia circolare offre numerosi vantaggi per le aziende del settore energetico.

In primo luogo, il valore dei materiali prodotti, tenuto conto dell’andamento dei mercati delle materie prime nell’ultimo periodo, rappresenta di per sé un ingente recupero di costi, che altrimenti sarebbero perduti.

L’utilizzo di materiali provenienti da riciclo, una volta che questi siano stati nuovamente predisposti per l’uso, grazie anche allo stato della tecnologia, garantisce livelli prestazionali in linea con quelli attesi per i materiali di prima mano.

Pertanto, la definizione di processi per diffondere la consapevolezza e instaurare il monitoraggio e il controllo dei materiali di scarto prodotti permette di utilizzare le risorse in modo più efficiente, massimizzando la produzione energetica e contenendo i costi operativi.

Key Partner ha da sempre scelto questa strada: affiancare alla soluzione tecnologica una visione gestionale, strategica e consulenziale per accompagnare le aziende in un cambiamento che vada al di là della mera adozione di strumenti.

L’adozione di politiche di economia circolare può offrire altre opportunità anche nella gestione dei rifiuti destinati alla termovalorizzazione. Per esempio, possibile creare relazioni virtuose con le realtà del territorio, come abbiamo visto, per una gestione più consapevole di materiali, semilavorati e prodotti che possono essere destinati a canali di riutilizzo alternativi.

Le aziende che adottano pratiche circolari possono migliorare la loro reputazione e soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori in termini di sostenibilità, trasformandosi da semplici produttori fino a rivestire un ruolo centrale in una rete economica e relazionale virtuosa.

Waste Management ed economia circolare: una evoluzione necessaria

L’economia circolare e il waste management offrono soluzioni per affrontare le sfide ambientali e migliorare la sostenibilità del settore energetico. Le aziende sono chiamate costantemente ad evolvere per la riduzione dell’impatto ambientale, il miglioramento dell’efficienza operativa e la creazione di nuove opportunità. Questi sono tutti compiti azionabili, soprattutto grazie al supporto delle nuove tecnologie e di soluzioni innovative .

E la tua azienda, in quale direzione sta andando?

Fonte: Answering the GST, Charting the Energy Transition & Building a Circular Economy (youtube.com)