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Le API in informatica non sono di certo una novità ma, come numerose tecnologie storiche, stanno vivendo un periodo di particolare interesse. Al punto che qualche anno fa è stato coniato il termine API Economy, che ci mostra la particolare rilevanza che questi strumenti hanno assunto e stanno conquistando di anno in anno. Strumenti di interconnessione interna, tecnologie per la comunicazione interaziendale o fonti di guadagno, oggi le aziende si basano sulle API per molte delle loro funzioni vitali.


API in informatica: da strumenti a ecosistema
 

Il termine API in informatica indica le Application Programming Interfaces; si tratta, ai minimi termini, di strumenti che permettono a due software di comunicare utilizzando un linguaggio comune. Nel tempo, e con il progredire del Web prima e del Cloud poi, le API hanno assunto un ruolo sempre più rilevante, sia come strumento di comunicazione interna, sia come modalità preferenziale per esporre verso l’esterno dati e servizi, con un livello di controllo migliore sullo scambio dei dati. Il successo di questa modalità è stato tale che già nel 2021 Forbes sosteneva, in modo volutamente provocatorio, che ogni azienda fosse in realtà una API Company. Le stime di mercato mostrano lo stesso entusiasmo: a fine 2023 il mercato globale delle API valeva 10,9 trilioni di dollari e si stima che arriverà a valere 14,2 trilioni entro il 2024.


I top trend per le API nel 2024
 

Abbiamo accennato come le API in informatica oggi vivano una considerevole maturità. Tuttavia, ci sono ancora importanti margini di crescita. Questi, come spesso accade nei mercati più maturi, riguardano soprattutto gli aspetti strategici, di gestione e governance. Ancora una volta è Forbes che identifica alcuni di questi, che riportiamo brevemente.


Disaggregazione dell’API Management
 

Un aspetto di particolare rilievo è la trasformazione dell’API Management: dall’utilizzo di strumenti monolitici per la gestione dell’intero ciclo di vita delle API, all’uso di una serie di strumenti diversi, spesso creati da fornitori diversi, capaci di soddisfare in modo migliore, nel complesso, le esigenze aziendali. Questo implica la creazione di un ecosistema più complesso ma più dinamico e capace di rispondere anche ai bisogni contingenti. In questo modo la gestione delle API diviene più flessibile e può essere integrata nelle strategie aziendali. 


Intelligenza artificiale e API
 

Queste due realtà sono legate a doppio filo. Non solo perché gli attuali strumenti di intelligenza artificiale fanno ampissimo uso di API, sia a scopo funzionale sia a scopo di monetizzazione, ma anche e soprattutto perché l’uso di IA abilita scenari nuovi, per esempio il design assistito di API, basato appunto su Intelligenza artificiale, ma anche le cosiddette Self-Governing API capaci di gestirsi in modo semi-autonomo.


API Curation e marketing API
 

Abbiamo accennato a come la tendenza sia trasformare le API da asset aziendale a prodotto digitale. E se nel corso del tempo il tema della riutilizzabilità delle API ormai è consolidato, il 2024 può essere considerato l’anno in cui le API inizieranno a essere gestite massivamente come prodotti, quindi ad essere curate e promosse come tali.


Maggiore equilibro fra le modalità di sviluppo delle API
 

Infine, Forbes prevede che le aziende lavoreranno per trovare un compromesso fra le diverse modalità di sviluppo, in particolare Top-Down e Bottom-up. L’obiettivo è trovare il punto di equilibrio fra la governance necessaria per la gestione di progetti complessi e la conservazione dell’agilità necessaria perché le API possano rispondere ai bisogni aziendali, il cui cambiamento è sempre più rapido.


Altri trend da non dimenticare per le API: informatica e gestione
 

Oltre a questi trend, molto interessanti ma principalmente utili a delineare uno scenario, ci sono altre tendenze importanti che le aziende dovrebbero tenere presente nel corso del 2024, di carattere forse più tecnologico ma non meno importanti. Vediamone alcuni.


La documentazione delle API diventa fondamentale
 

Per passare dalla manutenzione alla gestione è indispensabile prima di tutto che ogni azienda abbia contezza delle proprie risorse, poi che sia in grado di esporle, a consumatori sia esterni che interni, in modo efficace. Il punto di partenza per tutto questo è la documentazione, un bisogno sempre più rilevante.


Migliorare monitoraggio e osservabilità
 

Parallelamente, più le API diventano strategiche, più è necessario che comportamento, performance ed eventuali problematiche si rendano evidenti in modo tempestivo. Quando una inefficienza diventa un disservizio per terzi, in gioco possono esserci contratti, accordi o l’immagine aziendale. Ecco perché il monitoraggio delle prestazioni e il rilevamento di eventuali anomalie devono assumere un ruolo sempre più centrale.


Non dimentichiamo la sicurezza
 

I Cyberattacchi non risparmiano nessuno, figuriamoci i servizi che per loro natura devono essere esposti per assolvere alla loro funzione. Per questo motivo la Api Security è un altro tema particolarmente caldo, che coinvolge, per esempio, anche la compliance normativa per i settori che hanno particolari obblighi in questo senso.


API in informatica: il 2024 è l’anno della maturità?
 

In un contesto longevo come quello delle API, è difficile identificare punti di svolta epocali: si tratta più di una evoluzione costante e continua verso una sempre maggiore maturità e consistenza. Anche il 2024 sarà in linea con questa modalità evolutiva: nuovi trend e funzionalità continuano a plasmare il panorama delle API, ma si tratta soprattutto di conferme di tendenze iniziate negli anni precedenti. Il 2024 si delinea come l’anno ideale per metterle a frutto.