Dal 2010, Key Partner è una presenza costante nel percorso di trasformazione digitale del Gruppo Acea. Nata per rispondere a necessità di integrazione e di orchestrazione, che ancora oggi restano centrali, la relazione è evoluta nel tempo abbracciando tematiche differenti, tra cui l’observability e la process automation. Il tutto, nell’ottica di rendere le società del Gruppo Acea sempre più efficienti, produttive e sicure.
Il Gruppo Acea
Acea è un gruppo industriale italiano leader nei settori idrico, energetico, illuminazione e ambiente. Sotto il profilo societario, si tratta di una holding che controlla diverse società operative, con un fatturato complessivo che supera i 5 miliardi di euro e un organico di circa 10.500 dipendenti. Acea concentra le proprie attività soprattutto nel centro e nel sud Italia, e in particolare nel Lazio, in Campania, in Molise, in Toscana e in Umbria.
Da 14 anni, a supporto dell’evoluzione digitale di Acea
La collaborazione tra Acea e Key Partner nasce nel 2010 nel contesto di un’importante iniziativa di trasformazione digitale volta a superare la logica per lo più monolitica esistente a beneficio di una mappa applicativa integrata, moderna (con architettura SOA) e comprensiva di diversi sistemi specializzati.
Nel contesto di questo progetto, che coinvolse all’epoca diversi fornitori, l’attività principale fu l’implementazione di un middleware che favorisse la sinergia tra i sistemi e l’orchestrazione dei processi in una logica di Business Process Management (BPM), con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la trasparenza e il controllo sui flussi informativi.
L’integrazione e l’orchestrazione sono rimaste le parole chiave, i pilastri attorno ai quali si è sviluppata la relazione quindicennale tra il Gruppo Acea e Key Partner.
Presenti in tutti i grandi progetti di trasformazione digitale
Key Partner, come anticipato, è stata una costante nel percorso evolutivo del Gruppo Acea. La collaborazione ha riguardato inizialmente la società di distribuzione elettrica (Areti), per poi estendersi ad Acea Energia e le altre società del Gruppo.
Prendendo in carico e gestendo, a partire dal 2011, le tematiche di integrazione e di orchestrazione dell’intero ecosistema informatico aziendale, Key Partner è stata coinvolta in occasione dei grandi progetti di trasformazione digitale e ha contribuito con costanza alla razionalizzazione e all’ottimizzazione dei processi operativi.
Proprio nel 2011, l’azienda ha contribuito alla realizzazione di un nuovo portale venditori per Areti, disegnando circa 20 processi long-running e facendosi carico di tutte le integrazioni e del BPM. A seguire, ha giocato un ruolo primario in progetti business critical tra cui quelli volti alla sostituzione di alcuni CRM, all’introduzione dei sistemi SAP e dei misuratori 2G, oltre ad aver realizzato anche diversi portali interni, come il GeCA (Portale delle Connessioni Attive) e il portale per il monitoraggio delle comunicazioni verso l’Acquirente Unico.
Dall’Observability alla Process Automation
Nel corso degli anni, la collaborazione tra Acea e Key Partner ha preso una direzione più ampia, andando anche oltre il tema dell’integrazione dei sistemi e delle relative architetture, rispetto alle quali l’azienda è evoluta costantemente fino ai paradigmi attuali.
La complessità della mappa applicativa di Acea ha reso indispensabile lo sviluppo di una soluzione di observability, per la quale Key Partner si è avvalso della tecnologia Elastic; grazie all’acquisizione e all’analisi di log e metriche, oggi la soluzione fornisce ai team IT di Acea piena visibilità su un ecosistema informativo molto articolato.
Nel corso degli anni, l’azienda ha poi sviluppato e implementato soluzioni e dashboard di Business Intelligence a supporto della produttività di Acea, e oggi sta realizzando molteplici applicazioni di Process Automation su piattaforma (low-code) Appian. Sotto questo profilo l’accelerazione è netta: in 18 mesi sono state portate in produzione 12 applicazioni che attualmente sono utilizzate da circa 750 utenti. Grande interesse, infine, suscita la tematica dell’API management, dato il nutrito ecosistema di API a disposizione di Acea.
Un partner, non un fornitore
Michele Milano, Partner di Key Partner e Strategic Account in Acea, ha seguito fin dal 2010 il percorso intrapreso dall’azienda insieme al Gruppo Acea.
L’obiettivo di Key Partner è sempre stato quello di “accompagnare Acea in veste di partner, non di fornitore, nel suo percorso di trasformazione digitale. In questi 14 anni abbiamo sviluppato un’elevata conoscenza dei loro processi di business, degli aspetti tecnici, dei sistemi impiegati e delle loro peculiarità. Dato il nostro ruolo centrale nell’ecosistema informativo di Acea, a fronte dell’introduzione di nuovi sistemi all’interno della mappa applicativa, abbiamo sempre collaborato nella definizione e nell’aggiornamento delle architetture, nella definizione e disegno dei nuovi processi, diventando una sorta di ‘memoria storica’ del Gruppo”.
Per quanto concerne gli aspetti che hanno permesso a Key Partner di mantenere intatta e di migliorare la collaborazione con Acea nel corso di quasi 15 anni, Milano sottolinea il concetto di agilità. Nonostante Key Partner sia un’azienda solida e strutturata, non ha mai perso l’agilità degli albori, e questo le ha permesso di assecondare le esigenze, i bisogni e le richieste del proprio partner in modo reattivo e veloce.
Le competenze, poi, sono fondamentali, e in questo Key Partner è un punto di riferimento. Con una particolarità: “da noi, molte professionalità di alto livello, come gli architetti, gli analisti funzionali e gli analisti di processo, hanno una forte base tecnica. Quando disegniamo un processo, lo facciamo in modo ottimizzato per la soluzione che stiamo adottando e aderente ai paradigmi architetturali più moderni ed idonei alle esigenze del cliente”. Sotto questo profilo, se nel 2010 si parlava di SOA, oggi tutti gli occhi sono puntati sul cloud, sui container e i microservizi.