Skip to main content

Le aziende oggi si muovono in un mercato in cui ogni spreco di risorse è un rischio per la sopravvivenza del business. In quest’ottica risulta assolutamente necessario orientarsi all’ottimizzazione dei processi in cui la reiterazione delle inefficienze, anche minori, porta a una considerevole dispersione di risorse e impatti negativi sulla produzione: tra questi l’intralogistica e la supply chain, ricadono senza dubbio fra le attività critiche e la loro ottimizzazione può portare risultati notevoli salvaguardando la competitività del business.


Intralogistica e supply chain: perché ottimizzarle
 

L’intralogistica è di per sé un concetto relativamente nuovo: definita formalmente per la prima volta nel 2004 per distinguere le movimentazioni interne di materiali da quelle esterne, è da molto tempo al centro dei progetti di ottimizzazione, come dimostra un mercato sempre in crescita intorno alle soluzioni per organizzarla e gestirla efficacemente. Progetti che, come vedremo, oggi possono ricevere un importante contributo dall’innovazione tecnologica; la stessa innovazione che permette di estendere i vantaggi gestionali e amministrativi anche all’esterno dell’azienda, verso tutta la supply chain. La loro ridefinizione gioca un ruolo fondamentale nella competitività aziendale, sia perché una maggiore efficienza ha un impatto positivo sui costi, sia perché un contesto globale sempre più imprevedibile richiede processi resilienti e flessibili. 

Key Partner Strategy affronta questi temi con un approccio scientifico, mirato all’ottimizzazione dei processi attraverso strumenti e algoritmi avanzati, orientati sia alla progettazione di reti distributive, sia alla gestione delle scorte. Ecco come la ridefinizione di intralogistica e supply chain sta portando al successo.


Un nuovo modo di gestire processi e flussi di magazzino
 

Che il mercato negli ultimi anni si evolva a un ritmo sempre più frenetico è ormai evidente. Ci basti considerare, per esempio, quanto rapidamente i temi legati alla sostenibilità in pochi anni si siano diffusi fino alla definizione di regolamenti specifici, così come una sempre maggiore attenzione da parte di consumatori e stakeholder alla qualità, o il proliferare di tecnologie avanzate e innovative, i cui tempi di adozione sono sempre più rapidi. Per poter reggere il passo con un ritmo di cambiamento così veloce, le aziende hanno la necessità di affidarsi a partner esperti e capaci di canalizzare il meglio dell’innovazione contestualizzandone l’applicazione a vantaggio del risultato.


Migliorare la capacità di previsione
 

Pur sapendo che è impossibile prevedere l’imprevedibile, nel settore dell’intralogistica e della supply chain è possibile implementare soluzioni di analisi predittiva sfruttando la vasta mole di dati operativi. Attraverso algoritmi avanzati di machine learning, si possono identificare schemi ricorrenti e anticipare con largo margine possibili azioni correttive o migliorative. Per esempio, l’ottimizzazione della gestione delle scorte può consentire di preparare un magazzino per l’arrivo di volumi significativi di merce in seguito a un incremento programmato della produzione, minimizzando così ritardi o colli di bottiglia operativi. In scenari più complessi, come la pianificazione della produzione in base alla riduzione temporanea della disponibilità di materie prime e a una previsione di crescita della domanda a lungo termine, queste tecnologie consentono di adattare l’intera catena del valore in modo proattivo. La logistica interna e la gestione integrata della filiera possono beneficiare di questi strumenti, ottimizzando l’efficienza delle operazioni di picking, l’allocazione dinamica degli spazi di stoccaggio e la sincronizzazione delle attività di approvvigionamento con le esigenze produttive previste. Questo approccio consente di ridurre i tempi di inattività garantendo una gestione più fluida delle risorse lungo l’intero ciclo produttivo.


Ridurre gli errori grazie all’innovazione
 

Una convinzione piuttosto diffusa ma infondata ritiene che l’aumento dell’efficienza sia direttamente collegato all’aumento dei ritmi di lavoro. Al contrario, maggiore efficienza significa soprattutto riduzione degli errori. Questa riduzione si può ottenere sia con interventi di revisione organizzativa, per esempio riprogettando i processi maggiormente inclini ad errore, sia con elementi di innovazione tecnologica. In tal senso, un esempio in quest’ambito, potrebbe essere l’introduzione di tecnologie RTLS (Real-Time Location System) che permettono di identificare in modo più efficace ed efficiente la posizione delle merci, ma anche di strumenti e macchinari, così da ridurre i tempi di ricerca e movimentazione.  

Analogamente, altri strumenti basati sull’intelligenza artificiale permettono sia di automatizzare alcune operazioni all’interno dei processi, sia la possibilità di creare strumenti di assistenza avanzata per il personale, capaci di supportarli nel ridurre errori e rendere più agili e meno onerosi attività potenzialmente esposte ad errore come conteggi, picking e ordinamenti in magazzino.


Rendere intralogistica e supply chain più sostenibili
 

Come anticipato, l’innovazione tecnologica può avere anche un importante risvolto sulla sostenibilità sociale. Uno dei maggiori ambiti di applicazione riguarda la sicurezza: una logistica più efficiente e organizzata permette di ridurre in modo significativo i rischi per gli operatori, che rappresentano un elemento critico di responsabilità sociale per le aziende. 

Inoltre, sarebbe possibile ripensare nuove modalità operative per il procurement, per esempio rivolgendosi a fornitori più vicini, certificati o maggiormente affidabili. In particolare, in un Paese come l’Italia dove molte pratiche di economia circolare sono già consolidate, l’utilizzo corretto delle nuove tecnologie può diventare un ulteriore strumento per fronteggiare i possibili cambiamenti a livello globale, rendendo più resilienti non solo le proprie attività, ma anche gli approvvigionamenti. 


Il successo oggi si misura in modo multidimensionale
 

Sono molti, insomma, gli elementi di innovazione che possono contribuire al successo delle aziende attraverso la ridefinizione di intralogistica e supply chain. Che si tratti di riduzione dei costi, di conquista di una maggiore flessibilità o l’identificazione di nuove opportunità, Key Partner Strategy dispone delle competenze, degli strumenti e di una esperienza più che decennale del mercato, per supportare le aziende in un importante percorso di evoluzione.